Gli operatori dell'industria pesante, del trattamento chimico e dei settori di cellulosa e carta stanno iniziando a sentirsi sotto pressione quando si tratta di monitorare e documentare le prestazioni relative alla sostenibilità. Claes Tigerstrand, responsabile tecnico senior, spiega come i dati sull'impronta di carbonio specifica delle nostre leghe di acciaio inossidabile possono aiutare a identificare le opportunità di riduzione delle emissioni.
A novembre 2022, Outokumpu è stato il primo produttore di acciaio inossidabile al mondo a fornire ai clienti un certificato che indica l'impronta di carbonio per i prodotti specifici che stanno acquistando. Questi dati sull'impronta di carbonio consentono agli acquirenti industriali di eseguire confronti più accurati tra i fornitori per quanto riguarda serbatoi, recipienti a pressione, tubazioni, scambiatori di calore e altre attrezzature di processo.
Gli ingegneri o consulenti possono anche sentirsi più sicuri quando calcolano l'impronta di carbonio dei loro prodotti e attrezzature di processo che contengono acciaio inossidabile.
Qualità, costo e disponibilità sono attualmente i fattori di acquisto più importanti nel settore dei trattamenti chimici, ma l'interesse per la sostenibilità è in aumento. Nei prossimi anni, l'impronta di carbonio avrà un peso maggio negli appalti. Conoscere i dati ambientali aiuterà gli acquirenti durante la stesura dei report.
Soddisfare la necessità di dati accurati
Una cosa importante da sapere è che i dati sull'impronta di carbonio contengono più di quanto sembri. L'impronta di carbonio di un prodotto in acciaio inossidabile varia a seconda del contenuto di elementi di lega e di rottami riciclati, nonché del ciclo produttivo, della tecnologia e dell'approvvigionamento energetico dell'acciaieria.
Fino ad ora, il settore ha registrato un'impronta di carbonio media. In Europa questo valore è pari a 2,8 kg di CO2 per kg di acciaio inossidabile, mentre in tutto il nostro portafoglio abbiamo raggiunto una media significativamente inferiore di 1,8 kg di CO2 per kg. Questo perché utilizziamo oltre il 90% di rottame nella produzione della maggior parte dei nostri acciaio. Così facendo, consumiamo meno energia rispetto alla lavorazione di minerali grezzi vergini. Inoltre, basiamo la produzione sulla tecnologia dei forni elettrici ad arco, alimentati da fonti energetiche dei Paesi nordici a zero emissioni di carbonio.
I nostri nuovi dati specifici per prodotto garantiscono una maggiore accuratezza. Tengono conto dell'esatto contenuto di elementi di lega e della tipologia di acciaio inossidabile, nonché del ciclo produttivo utilizzato.
I dati pubblicati sui nostri certificati di prodotto si basano su una metodologia di calcolo che è stata verificata dalla società di consulenza WSP. Tengono conto dell'impatto ambientale dei processi di produzione negli Scope 1 e 2 dello standard ISO 14040. Riguardano anche l'approvvigionamento e la lavorazione degli elementi di lega nello Scope 3.
Impatto sull'industria pesante e sull'industria della cellulosa e della carta
Gli operatori dell'industria pesante, come il settore dei trattamenti chimici, tendono a utilizzare tipologie di austenitici standard, così come tipologie di austenitici maggiormente legati: leghe a base di nichel e talvolta varieta' di duplex. Queste tipologie forniscono una maggiore resistenza alla corrosione per macchinari e tubazioni.
Allo stesso tempo, le fabbriche di cellulosa e carta usano spesso tipologie di acciaio inossidabile duplex. Grazie alla loro robustezza ed elevata resistenza alla corrosione, questi gradi sono ideali per recipienti a pressione e serbatoi di stoccaggio.
La scelta della lega dipende dalla corrosività dell'ambiente e a sua volta influisce sull'impronta di carbonio. All'aumentare del contenuto di elementi di lega, aumenterà anche l'impronta di carbonio di un determinato prodotto. Tuttavia, la possibilità di accedere a dati specifici relativi a un prodotto permette agli acquirenti di farsi un'idea precisa di ciò che stanno acquistando.
Confrontare dati di diversi fornitori di materiali
Quando si confrontano i dati ambientali tra diversi fornitori e tipi di materiali, c'è un altro fattore importante da tenere in considerazione. Sebbene i dati sull'impronta di carbonio siano pubblicati sotto forma di un semplice numero, il confronto diretto di dati di diversi fornitori potrebbe non essere possibile.
Questo perché gli standard ISO 14040, ISO 14025 e ISO 21930 consentono molteplici interpretazioni. Includono regole per categoria di prodotto (PCR) che possono essere applicate in modi diversi. Ad esempio, le procedure di allocazione per il riciclo possono favorire l'utilizzo di un materiale rispetto a un altro. Ciò dipende dal metodo di trattamento delle emissioni associate all'uso di materie prime primarie o secondarie e dall'esito delle valutazioni degli scarti generati a fine vita per l'uso nei successivi cicli di vita del prodotto. Si tratta di un punto problematico in quanto influenza i dati sull'impronta di carbonio. Una soluzione può essere l'ulteriore sviluppo delle PCR e delle procedure di allocazione per diversi tipi di materiali.
Per ottenere un vero confronto, gli acquirenti dovrebbero essere disposti a porsi domande dettagliate sulla metodologia dell'impronta di carbonio utilizzata e sulla modalità di applicazione delle PCR. Questo darebbe loro la possibilità di confrontare come i dati sottostanti si accumulano utilizzando un approccio coerente.
Ad oggi, i report di sostenibilità non sono ancora un fattore strategico per l'industria pesante e l'impronta di carbonio delle apparecchiature di produzione potrebbe essere inferiore durante il loro ciclo di vita rispetto all'energia necessaria per far funzionare un impianto industriale. Prodotto, prezzo e disponibilità continueranno ad essere le principali priorità per gli acquirenti industriali nel breve periodo.
Tuttavia, considerando che la sostenibilità continuerà ad avere un peso sempre più preponderante, è bene conoscere i dati attualmente disponibili, nonché le migliori prassi per la loro interpretazione.
Calcolatore per serbatoi di stoccaggio
Il calcolatore consente di calcolare e confrontare diversi materiali per serbatoi di stoccaggio. È un metodo semplice per valutare in che modo la scelta della tipologia di acciaio influisca sul consumo dei materiali e sui costi.
Apri lo strumento di calcolo